Benvenuti nel progetto Artletmix


di Tommaso Migliaccio

Il progetto Artletmix è nato per accostare arte, letteratura e informatica. Sono appassionato di informatica, letteratura e arte, e così un bel giorno mi è venuta l'idea di unire le mie attività, facendole convergere in un'unica direzione, in modo che possano essere conosciute e condivise da tutti.
Le parti che compongono il progetto sono quattro:
- il Sistema Operativo Tmix, che sto scrivendo da molti anni e che un giorno potrà attirare l'attenzione di programmatori interessati a scrivere software di sistema completamente sviluppato in Italia;
- le mie opere di narrativa, da me scritte con tutta la passione di scrittore esordiente.
- i disegni a matita;
- i dipinti a olio.
Due fratelli che non si parlano da anni, il legame con la terra, l'amore sfortunato e l'amore che si concretizza, il dramma della guerra, la vita di trincea, la carestia, la morte, la letteratura e la poesia. Questi sono gli elementi che fanno da struttura al romanzo e lo vivacizzano, permettendo un alternarsi di vicende drammatiche e spassose, odio e amore, tempesta e bonaccia, toni alti e popolari, narrativa e poesia. A cento anni dallo scoppio della Grande Guerra, questo romanzo serve a non dimenticare quelli che morirono nel conflitto, sui campi di battaglie e nelle proprie case, o altrove.
Nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, due giovani sposi vivono una strana vicenda fatta di misteri e intrighi. Sotto i loro occhi si svolgono le vicende della storia: la guerra tra Firenze e Pisa, la cacciata dei Medici, la discesa in Italia del re di Francia Carlo VIII e la vicenda spirituale e umana di Girolamo Savonarola. Attraverso un alternarsi di situazioni strane e imprevedibili, essi riescono a conoscere il loro misterioso passato.
Con la morte dell'imperatore Federico II, il contrasto tra Papato e Impero raggiunge forse il momento più drammatico, con la triste fine di Manfredi e di suo nipote Corradino. Ha termine la dinastia sveva, alla quale subentra quella angioina.
Il barone Astolfo di Montesarchio è uno dei feudatari che vivono nelle terre intorno a Napoli, ma non è immerso in un clima feudale, come la maggior parte dei personaggi di quella nobiltà meridionale. Egli vive da solo, nel suo piccolo castello, ma non si rassegna alla misteriosa scomparsa di tutta la sua famiglia.
Un giovane avventuriero, uomo d'armi squattrinato ma ambizioso, decide di legare le fortune sue a quelle di Cola di Rienzo, Tribuno del Popolo nella Roma del secolo decimo quarto. Nel suo cammino verso Roma, il giovane si ferma a Perugia.
Questa è una storia di amori impossibili, e intrighi, fra uomini e donne che vivono nei loro palazzi, fra gli agi e il mero apparire, che come crosta inerte nasconde gli egoismi e la stupidità di personaggi che portano avanti senza scosse la propria vita dissipata e vuota.
Molto spesso, dietro a una apparente facciata di normalità, si puo fare incontro con il volto grottesco e tragico dell'arroganza, o dell'indifferenza, o di un egoismo cinico e senza ritorno.
Questa è una storia in cui nell'impari lotta fra ricchi e poveri, i secondi non possono far altro che soccombere; ma anche quella in cui la peste nera, che sconvolse l'Europa in quegli anni, riesce a fare non giustizia, ma almeno a ricordare agli uomini di essere uguali davanti alla morte.

Tommaso Migliaccio - Ischia
email: tommy121263@gmail.com